Il 21 Giugno, Francesca, Marco e Matteo hanno visitato i boschi della Val Pusteria, in provincia di Bolzano, con un obbiettivo importante: dare il nostro contributo alla campagna di riforestazione nazionale Foresta Italia ad opera di Rete Clima, in partnership con Coldiretti e Pefc Italia. Abbiamo piantato i primi di molti alberi che andranno a riempire il vuoto lasciato dalla devastazione lasciata dalla tempesta Vaia e altre catastrofi naturali.
La collaborazione tra SloWays e Rete Clima è nata quando stavamo cercando un partner che ci aiutasse a compensare la CO2 prodotta nel corso dei nostri viaggi. Per compensare, visto che naturalmente non è possibile annullare la CO2 già prodotta, si intende supportare progetti ambientali che vadano a mitigare l'effetto delle emissioni sull'ambiente: ogni anno calcoliamo la quantità di anidride carbonica prodotta dai nostri viaggi - lo facciamo tramite un apposito programma, basandoci sul numero di clienti e i viaggi che hanno fatto insieme a noi - e versiamo un contributo economico che va a supportare progetti di rigenerazione e tutela del territorio.
In due anni, noi e Rete Clima abbiamo supportato diversi progetti: nel 2021 abbiamo neutralizzato le emissioni di CO2 e di gas serra dei viaggi realizzati nel 2021 sostenendo il progetto Allain Duhangan Hydropower Plant grazie all'annullamento dei suoi crediti di carbonio e abbiamo sostenuto un progetto di riforestazione presso il Parco delle Madonie, per supportare la riqualificazione delle aree interessate dagli incendi estivi del 2021.
Quest'anno sosteniamo il progetto VCS 1088 - 4.2 MW Wind Power Project by National Enterprises a Tamil Nadu, in India, che prevede la generazione di energia rinnovabile da due generatori eolici, e supportando il progetto di riforestazione nazionale Foresta Italia.
L'obiettivo di Foresta Italia è semplice e insieme ambizioso: riuscire ad essere sempre più efficaci nella progettazione, nella realizzazione e nella cura dei progetti di forestazione urbana, che realizzano direttamente in Italia insieme alle Aziende come noi, ma anche nella tutela delle foreste esistenti e nella certificazione forestale secondo standard PEFC (Programme for the Endorsement of Forest Certification), finalizzata ad una loro gestione sostenibile.
Per farci toccare con mano il risultato del nostro contributo, Rete Clima ci ha invitato a Sesto, in provincia di Bolzano, per farci letteralmente ripiantare un pezzetto di foresta. Una sfida emozionante, che abbiamo accolto con entusiasmo e parecchia curiosità: da dove si inizia, esattamente, a risanare una foresta distrutta dagli eventi naturali?
Come hanno spiegato Giacomo e Paolo di Rete Clima, che hanno accolto Marco e Francesca a Sesto, si inizia dagli alberi: non solo piantando le specie precedentemente presenti, ma anche incrementando quanto più possibile la varietà di specie vegetali che possano coesistere serenamente e insieme rigenerare il territorio nel modo più efficace. Le specie da piantare sono state scelte dopo un'attenta analisi della fauna e della flora locale: a Sesto si pianteranno larice, abete rosso, sorbo montano, acero montano e faggio.
Il funzionario forestale Stefan ha mostrato a Marco e Francesco delle foto storiche della foresta, comparandole con lo stato attuale della foresta per mostrare gli effetti della tempesta Vaia, la più grande degli ultimi 100 anni, sul territorio: gli effetti sono stati 41 mila ettari di boschi rasi al suolo, 16 milioni di alberi, 8,6 milioni di metri cubi di legno abbattuti in pochi minuti da raffiche di vento fino a 200 km/h tra Trentino e Alto Adige, Veneto, Lombardia e Friuli Venezia Giulia.
Riforestare sembra un'impresa ardua, ma i benefici di tutti gli alberi che si riuscirà a piantare sono molteplici: tutela ed incremento della biodiversità, riduzione dell'erosione del suolo, assorbimento di circa 9,5 tonnellate di CO2 solo grazie agli alberi che verranno piantato grazie al nostro contributo.
Dopo la spiegazione, ora di rimboccarsi le maniche: Francesca e Marco hanno piantato una cinquantina di alberelli - hanno aperto la strada a molti altri che andranno a riempire il grande vuoto lasciato dall'abbattimento dei precedenti.
E’ stata una giornata bella e importante, che ci ha fatto capire l’importanza del nostro contributo: un’Italia con più alberi è un paese che respira meglio, si regola meglio, guarisce lentamente con ogni foglia che cresce.
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