C’è qualcosa di magico nell’idea di percorrere a piedi lo spazio tra due città—soprattutto quando quelle città sono Bologna e Firenze. Immagina di iniziare il tuo viaggio sotto le torri medievali di una delle capitali gastronomiche d’Italia - la grassa, la dotta e la ricca, e di arrivare, dopo giorni e paesaggi meravigliosi, nel cuore del Rinascimento.
La Via degli Dei è molto più di un semplice sentiero escursionistico. È un’immersione lenta e scenografica nell’anima dell’Italia—dove ogni passo ti connette alla storia antica, a villaggi nascosti, crinali boscosi, strade romane e alla calda ospitalità dell’Appennino.
Non cammini solo nella natura, ma anche nel tempo. Il percorso attraversa montagne dai nomi mitologici e boschi che un tempo hanno ospitato legioni romane. Lungo la via troverai trattorie locali che servono pasta fatta a mano, piccole cappelle arroccate e panorami da togliere il fiato.
È un viaggio profondamente radicato nel passato, ma totalmente immerso nel presente - tanto da essere uno dei percorsi più richiesti tra i nostri viaggiatori. Un viaggio premia la curiosità, la lentezza e l’amore per i luoghi belli e un po’ fuori dall'ordinario.
E forse, più di tutto, è un cammino che insegna una verità semplice e profonda: il modo migliore per arrivare a Firenze è a piedi.
La Via degli Dei deve il suo nome alle cime montuose che attraversa—Monte Adone, Monte Venere, Monte Luario—che evocano miti e misteri. Ma le sue radici sono ancora più antiche: segue le tracce della Flaminia Militare, un’antica strada romana costruita nel 187 a.C. per collegare Bononia (Bologna) ad Arretium (Arezzo) attraverso l’Appennino.
A lungo dimenticato e riscoperto da un gruppo di escursionisti bolognesi negli anni ’90, oggi è uno dei cammini più amati d’Italia. Gli escursionisti attraversano ancora tratti di selciato romano, un ricordo tangibile del fatto che questo cammino è stato percorso per oltre duemila anni—da soldati, mercanti e ora viaggiatori in cerca di qualcosa di più lento e autentico.
I periodi migliori per camminare sulla Via degli Dei sono primavera (aprile–giugno) e inizio autunno (settembre–ottobre). Temperature miti, fioriture, boschi dorati e meno affollamento. In estate è percorribile ma può fare caldo, soprattutto nell'affrontare le salite. In inverno alcuni tratti possono essere fangosi o innevati, e alcune strutture ricettive potrebbero essere chiuse.
Il sentiero è ben segnalato e si snoda tra strade sterrate, forestali e alcuni tratti asfaltati. Le salite ci sono—siamo pur sempre sugli Appennini—ma la bellezza dei paesaggi ripaga ogni sforzo. E se il cammino ti sembra troppo impegnativo? Nessun problema: SloWays offre anche una versione più rilassata, con tappe più corte e più tempo per goderti ogni sosta.