Siete in partenza per il Cammino di Santiago e siete ancora convinti che per parlare spagnolo basti aggiungere una “s” a fine parola?
Oppure non ve ne siete minimamente preoccupati perché "tanto fra italiani e spagnoli ci si capisce”.
E forse sì, un pò avete ragione...
Ma se avete subito il fascino di questa meravigliosa lingua e volete cogliere l’occasione del cammino per mettervi alla prova e imparare qualche espressione tipica, ecco alcune delle frasi che potrebbero tornarvi utili:
Se dopo aver letto questo mini glossario state ancora pensando che l'taliano e lo spagnolo siano davvero molto simili, tenete bene a mente alcuni dei più famosi "falsos amigos" e risparmiatevi la fuguraccia di dire totalmente una cosa per l'altra!
Se vi fanno male le gambe, ad esempio, ricordatevi che "gambas" in spagnolo sono i gamberi e che probabilmente converrà che diciate "me duelen las piernas".
Siete seduti al ristorante e volete chiedere al cameriere di portarvi un pò d'olio? Chiedete un "poco de aceite" che non è aceto ma olio (aceto invece si dice "vinagre").
Stessa cosa per il burro. Se volete evitare figurette non chiedete "pan con burro y mermelada" perchè state ordinando pane asino e marmellata, un accostamento alquanto insolito anche per i palati più coraggiosi. Chiedete della "mantequilla" e nessuno vi guarderà in maniera strana.
Inoltre, anche se probabilmente sarete capiti comunque, ricordatevi che Coca-Cola in spagnolo si traduce con Cola (e non Coca), che la "espalda" è la schiena e non la spalla (che invece si dice "hombro") e che "caldo", l'aggettivo, si traduce con "caliente" (caldo in spagnolo esiste ma vuol dire brodo).
Adesso che sono certa che ve la caverete benissimo, non vi resta che scegliere quale variante del Cammino di Santiago percorrere, e a me di augurarvi buen camino y qué lo paséis bien!
Scritto da Chiara |
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