Viaggio nel primo tratto della Via Francigena Francese. Iniziamo il nostro cammino dal villaggio di pescatori di Calais luogo d’ispirazione di molti artisti tra i quali Victor Hugo e Charles Dickens. La particolarità di questi luoghi facenti parte della Cote d’Opale è data dalla vicinanza allo stretto di Dover, punto più stretto della Manica che fa parte della stessa formazione geologica.
Nella parte vecchia della città, situata nell’isola artificiale circondata da canali e porti, potremmo ammirare la Torre di Guardia e la Chiesa di Notre Dame unica chiesta in stile Tudor di tutta la Francia.
Proseguiamo il nostro cammino costeggiando le spiagge bianche della Cote d’Opale arrivando a Wissant, denominata così dagli olandesi per le sue spiagge bianche e luogo di ispirazione di Dante Alighieri nella stesura della Divina Commedia.
Attraverso le campagne giungeremo alla cittadina di Guines situata al confine dei territori un tempo paludosi di Boulonnais e Calais. Luogo ricco di leggende e terra di conquiste passò in mano ai danesi dopo l’invasione del 928 in cui il conte delle Fiandre, rendendosi conto quanto sarebbe stato costoso un contrattacco, organizzò il matrimonio di sua figlia Elstrude ed il leader danese concedendoli il titolo di Conte di Guines.
Attraverso la foresta di Guînes giungeremo a Liques. Accompagnati dai mulini a vento che ospitano questi luoghi, ci imbatteremo nelle affascinanti rovine della Cappella di Saint-Louis arroccate sul monte, che domina l’orizzonte offrendo una vista incomparabile sulla valle dell’ Orlo.
Luoghi di leggende e di misteri, di sognatori e di camminatori che si soffermano sull’altopiano ad ascoltare la brezza del vento che attraversa la navata oramai rimasta spalancata lascia ai visitatori l’immaginazione di storie meravigliose che parlano di druidi, di Luigi IX, di marinai che si recavano sul luogo per venerare la statua della Madonna.
Percorrendo il vecchio sentiero del Leulène, percorso da Giulio Cesare durante la conquista della Bretagna, arriveremo a Wisques tappa finale del nostro cammino.
Photo Credits: AEVF (Associazione Europea delle Vie Francigene)