Date:
Stiamo camminando lungo una strada silenziosa, tra il verde intenso dei campi ed il giallo brillante del sole. L'aria del mattino è piacevole, fresca e frizzante, e ti accarezza il viso. L'unico suono è quello dei passi del tuo gruppo - fino ad un belare di pecore lontano, un gregge guidato da un pastore che ci saluta con un sorriso.
Siamo partiti da Bari, con il fascino antico della sua città vecchia, e arriveremo a Matera, un luogo magico come nessun altro al mondo - una piccola Gerusalemme dall'anima tutta italiana, un presepe vivente animato tutto l'anno.
In mezzo, il viaggio: un giorno uliveti, mandorli e fiori selvatici ci accompagnano lungo un cammino piacevole e rilassante, perfetto per pensare. Quello dopo ci avventuriamo tra cespugli, campi e piccoli anfratti - diventiamo più energici e avventurosi, il corpo si anima.
Attraversiamo paesi pugliesi e lucani dove siamo accolti come ospiti d'onore, affacciati su profonde gravine, i centri storici come labirinti di pietra in cui perdersi per ritrovarsi.
Alla fine della giornata arriviamo in un luogo, ma soprattutto da alcune persone: un'umanità viva e accogliente, che ci farà sentire ogni giorno un po' più a casa.
il Cammino Materano è quasi una meditazione in cammino, un percorso che ci riconnette con i piaceri ancestrali e semplici della vita. Come una birra fresca e una cialedda all'ombra della cattedrale.
Il viaggio è confermato al raggiungimento del numero minimo di 5 partecipanti
Il nostro viaggio parte da Bari, città costiera dal cuore antico. E il cuore pulsante è la sua città vecchia. Da Bari, un transfer ci porterà a Cassano delle Murge, da cui cammineremo fino Santeramo.
Iniziamo il nostro viaggio immergendoci nel bosco di Mesola: camminiamo tra roverelle, lecci e pini d'Aleppo, tra il suono delle cicale e quello attutito degli uccelli. Continuiamo tra strade sterrate e muretti a secco, tra piccole pinete in cui godersi un po' di fresco e campi popolati da greggi di pecore.
Oggi arriviamo a Santeramo in Colle: qui puoi sederti in piazza e goderti una granita, mentre il corso si anima sotto i tuoi occhi e i vari circoli cittadini si raggruppano in rumorosi gruppetti. Anche qui i "fornelli pronti" sfrigolano pronti a cucinare il taglio di carne che preferisci.
Il percorso di oggi si snoda nel Parco Nazionale dell'Alta Murgia: qui in primavera i campi sono colorati da fiori selvatici coloratissimi, mentre d'estate il paesaggio si fa lunare, nei caldi toni dell'erba bruciata. Sulla nostra strada masserie e jazzi per le greggi, aree archeologiche e grotte con affreschi antichi.
Se hai voglia di una sosta dal gusto autentico, fermati alla Masseria Scalera: qui puoi gustare formaggio e pane fatto in casa accompagnato da buon vino rosso, il pranzo del contadino pugliese.
Oggi ci attende Altamura, città fondata da Federico II di Svevia: Altamura è uno spaccato di vita Pugliese - il corso che si accende di sera con le famiglie a passeggio, gli anziani che chiacchierano seduti sulle panchine in piazza, i forni dove ogni giorno viene prodotto con passione il Pane d'Altamura, prodotto DOP fatto con farina di semola.
Una visita consigliata è quella al Museo Archeologico: qui si racconta la storia dell'Uomo di Altamura, un esemplare di Uomo di Neanderthal il cui scheletro ben conservato è stato trovato in una grotta appena fuori la cittadina, e della valle dei Dinosauri, un luogo unico al mondo (purtroppo chiuso) che raccoglie un numero impressionante di impronte di dinosauri di ogni tipo.
Oggi il cammino è attraverso l’aperta campagna: campi di graminacee e girasoli, orti e campi.
Il nome di Gravina, il paese in cui giungiamo oggi, significa burrone: la città è letteralmente costruita ai margini di un ampio canyon, una vista incredibile a cui affacciarsi dopo una visita alla bella cattedrale.
La storia di Gravina si trova scavando nella roccia. E' da cercare nel sottosuolo, dove sotto la città moderna esiste un'altra città sotterranea - scavata nei secoli nella roccia tufacea. Cantine per la conservazione del vino, chiese rupestri, stalle... un mondo sotterraneo tutto da esplorare, accompagnati dai ragazzi del paese che, se optate per una visita guidata, vi condurranno con passione nei meandri sotterranei della loro città.
Attraversa il ponte di pietra: ai tuoi lati si estende l'immensa Gravina che dà il nome alla città. Sotto i tuoi piedi la Via Appia, che collegava Roma all'importante porto di Brindisi. Proseguendo lungo il cammino il sentiero conduce fino al Parco Archeologico di Botromagno, per poi portarci alla meta di oggi: Borgo Picciano.
L'ultima tappa del percorso, gli ultimi passi verso Matera. Seguiamo boschi e dolci colline, in un paesaggio ondulato di campi coltivati che ci conduce fino a Matera.
Per chi non è mai stato qui, il mistero di cosa davvero sia Matera permane fino a giungere ad un belvedere da cui si apre la vista sui Sassi. Case scavate nella roccia, costruite una sopra l'altra, testimonianza di un passato antico che da vergogna d'Italia è divenuto patrimonio Unesco nel 1993 e ha fatto da set ad un gran numero di film.
La mattina inizia in questa città magica. Un vero museo a cielo aperto, un labirinto di B&B, laboratori artigianali e ristorantini ospitati da sassi, affacciato sul profondo canyon della Gravina.
Avremo tempo per visitare la città per concludere in bellezza la nostra avventura assieme,prima di salutarsi e darsi appuntamento per un nuovo viaggio.
Stazione di Bari Centrale
La quota comprende:
La quota non comprende:
Servizi aggiuntivi:
Il viaggio è confermato al raggiungimento del numero minimo di 5 partecipanti